Buonessere
Le Arance: il Superfrutto dell’Inverno
Solo a vederla mette voglia di spremuta e di… vitamina C. Parliamo ovviamente dell’arancia, con quella buccia così tattile e ruvida, quasi croccante nello svestire il frutto. Un frutto che caratterizza fortemente la stagione invernale, grazie alla maturazione che avviene nel mese di novembre e che dura fino alla primavera successiva. Le proprietà dell’arancia sono davvero varie. Fanno bene, ma questo già lo sappiamo. E allora scopriamo qualche dettaglio in più.
Composizione
Un’arancia è per l’80-90% acqua a cui si aggiungono fruttosio, una buona percentuale di sali minerali e di vitamine – tanta vitamina C ma anche alcune “colleghe” dei gruppi B e P – e molti acidi organici e fibre.
Arancia amara e rossa
Viene subito in mente una nota bevanda. Del resto, l’arancia amara si differenzia dalla classica proprio per il suo gusto amarognolo e viene utilizzata soprattutto nell’industria alimentare e farmaceutica. Il frutto intero generalmente viene utilizzato per realizzare marmellate, caramelle e frutta candita, mentre la buccia viene impiegata per i liquori.
L’arancia rossa si divide a sua volta in due macrogruppi: le arance pigmentate, ideali da spremere (varietà tarocco, moro, sanguinello) e le arance bionde, ideali da mangiare (varietà naveline, ovale, valentia).
Sono le arance-medicina per bronchite, malattie cardiovascolari, ipertensione, diabete, gengivite, obesità, emicrania, cefalea e reumatismi grazie alle loro proprietà.
Difficili da digerire?
Il contrario. L’acido citrico che contengono abbassa il pH, cioè l’acidità, migliora i processi digestivi, riduce la glicemia e aiuta a conservare attivo il metabolismo.