Buonessere
Dieta Sonoma
Molto popolare in California, la dieta Sonoma è una delle ultime tendenze in fatto di alimentazione. Gode già di una certa attrattiva anche nel Vecchio Continente perché promette risultati rapidi (in soli dieci giorni) e perché somiglia alla dieta Mediterranea ma con un tocco di originalità in più e l’inclusione del fattore dimensioni (dei piatti), che in questo caso contano, eccome.
Ma partiamo dall’etimologia. Sonoma è un’area della California, dove viene coltivata dell’ottima uva. Non a caso, infatti, la dieta prevede il consumo di un bicchiere di vino al giorno per fare il pieno di antiossidanti.
Un’altra curiosità: durante la dieta Sonoma non si contano le calorie, considerate superate, ma si presta attenzione alla qualità del proprio mangiare, inteso come gestualità: mangiare lentamente e masticando bene.
Parlavamo di dimensioni. La dieta Sonoma non lascia intentato questo aspetto, vero e proprio perno della propria filosofia alimentare. Il pranzo e la cena prevedono infatti un piatto di 18 centimetri di diametro (dunque abbastanza grosso), suddiviso in tre sezioni. La porzione più ampia è dedicata alla verdura, mentre le altre due sezioni sono suddivise equamente tra proteine e cereali. Il piatto o la scodella per la colazione sarà invece di 14 centimetri di diametro, con la possibilità di sostituire, se si desidera, gli ortaggi con la frutta.
La dieta Sonoma non impone particolari limiti al regime alimentare ma privilegia il consumo di alcuni cibi che dovranno essere messi a tavola quotidianamente. Tra gli alimenti da “tutti i giorni”: mandorle, broccoli, uva, mirtilli, peperoni, spinaci, olio d’oliva, fragole, cereali integrali e pomodori.
Per le proteine rivolgersi a: pollo, pesce e latticini magri. Rigorosamente al bando o comunque fortemente limitata la carne rossa, così come i grassi in generale, i dolci e i cibi fritti.
Come sempre, nonostante si tratti di un sistema nutrizionale tutto sommato equilibrato, è buona prassi consultare il proprio medico di fiducia prima di effettuare cambiamenti drastici all’alimentazione.