Buonessere
Le migliori diete del 2019
È un grande classico: “dopo le feste mi metto a dieta”. E allora, come da propositi, gennaio è il mese che permette di ricominciare. Se anche per voi una nuova dieta fa capolino all’orizzonte, sappiate che il 2019 ha già le idee piuttosto chiare su come perdere peso, correggere l’alimentazione e restare in forma. E indovinate un po’, in testa alla classifica delle migliori diete del 2019 secondo lo “US News & World Report’s annual ranking of diets” si trova per il secondo anno consecutivo sua maestà la Dieta Mediterranea.
Secondo gli esperti di nutrizione e fitness statunitensi il punto di forza dell’alimentazione italiana (ma anche spagnola e greca) è quello di riservare un posto di riguardo alle verdure e ai legumi, oltre che ai vari tipi di frutta secca col guscio, limitando al contempo il consumo di carne, grassi saturi e zuccheri. All’interno della Dieta Mediterranea sono ammessi con moderazione i formaggi e le bevande alcoliche come il vino.
La classifica redatta oltreoceano si divide in 9 categorie, che sono: generale, perdita di peso, diete commerciali, utili contro il diabete, mangiare salutare, perdita di peso rapida, alimentazione amica del cuore, alimentazione a base vegetale e diete facili da seguire.
Per la Dieta Mediterranea è un plebiscito. In quasi tutte le categorie, infatti, la Dieta Mediterranea compare al primo posto. Le eccezioni sono rappresentate dalle sezioni “perdita di peso” (in testa la dieta WW “Weight Watchers Diet”), “perdita di peso rapida” (vince la “HMR Program”) e “diete commerciali” (vince ancora la “WW Diet”).
WW Diet
Rientra di diritto tra le migliori diete 2019 la WW Diet, una dieta che promette di allungare la vita permettendo di perdere circa un chilo a settimana e mantenendo la linea ottenuta senza il rischio di rimettere i chili di troppo. La WW Diet non invita a tenere il conto delle calorie, ma assegna a ciascun cibo un punteggio basato sul loro valore nutrizionale: ogni giorno si dovranno consumare un numero di punti definiti in base a età, sesso, peso e altezza.
Dieta Dash
Al secondo posto nella classifica generale, come anche nelle graduatorie dedicate all’alimentazione per chi soffre di diabete o chi vuole mangiare sano, troviamo la dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension). Gli obiettivi principali di questa dieta sono la longevità e il controllo e la prevenzione della pressione alta. Si basa su verdure, frutta e formaggi con pochi grassi, mentre sono consentite solo moderate quantità di cereali integrali, pollame, pesce e frutta secca.
Dieta Flexitariana
Più volte menzionata anche la dieta Flexitariana, un connubio tra alimentazione vegetariana e flessibilità. Alla base di questa soluzione dietetica la necessità di mangiare per la maggior parte del tempo cibi vegetariani, consumando saltuariamente o anche solo di rado carne o pesce. I benefici associati a questa dieta riguardano il benessere generale e la perdita di peso, come anche la salute del cuore e la prevenzione di diabete e tumori legati ai cibi.
Dieta Mind
Molto apprezzata dai nutrizionisti e dagli esperti di fitness statunitensi la dieta MIND (Mediterranean-DASH Intervention for Neurodegenerative Delay), con l’obiettivo principale di preservare la salute del cervello da patologie quali demenza e Alzheimer. All’interno di questa dieta sono ammesse 10 categorie di alimenti: vegetali a foglia verde, verdure in generale, bacche, legumi, frutta secca col guscio, olio d’oliva, pesce, pollo, vino. Da evitare carne rossa, formaggi, dolci e cibi grassi e/o fritti.
Dieta nordica
Chi vuole dedicarsi a un’alimentazione basata soprattutto sulle verdure può ricorrere, oltre che alla Dieta Mediterranea e a quella Flexitariana, alla dieta Nordica. Alla base di questo regime dietetico il consumo quotidiano di frutta e verdura, a cui si abbinano cereali integrali e più volte a settimana pescato di mare e di lago. In generale si consuma meno carne (e all’occorrenza solo di alta qualità), mentre si incoraggia la scelta di prodotti biologici, di stagione e senza additivi.
Dieta della fertilità
Chi avesse in previsione di provare a diventare genitore nel 2019 può ricorrere alla “Dieta della fertilità“, che si pone come obiettivo l’incremento dell’ovulazione e delle possibilità di concepimento. Si comincia col tagliare i grassi saturi, preferendo al contempo oli vegetali ricchi di grassi insaturi. Da mettere in primo piano le proteine vegetali, mentre vanno eliminate quelle di origine animale. Sì ai carboidrati complessi e ai formaggi normali anziché “light”. Paiono da includere nella dieta integratori multivitaminici contenenti vitamine del gruppo B (in modo particolare acido folico) e ferro (da supplementi e alimentazione). Per quanto riguarda le bevande: stop alle bibite gassate, mentre via libera ad acqua e caffeina, ma entro i limiti di sicurezza previsti.