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Come aumentare il colesterolo buono
Da alcuni anni, i medici hanno sottolineato i pericoli legati all’aumento del colesterolo nel sangue ed hanno dimostrato che l’incremento di questo grasso origina un elevato rischio di malattie cardiovascolari. Studi medici hanno evidenziato che non sono importanti solo i livelli di grasso nel sangue, ma anche quelli delle lipoproteine, perché hanno la funzione di far circolare il colesterolo all’interno del corpo.
Esistono tre tipi di lipoproteine ovvero le VLDL, LDL e le HDL.
Le VLDL contengono colesterolo ma soprattutto trigliceridi, che rilasciano ai tessuti periferici per svolgere importanti funzioni.
Dalle VLDL si formano le LDL, che hanno invece il compito di trasportare il colesterolo ai tessuti, sempre attraverso il circolo sanguigno.
Se nel sangue è presente troppo colesterolo legato alle LDL questo si può depositare sulle pareti delle arterie, con il rischio di accumularsi e di ostruire il passaggio.
Le HDL (highdensity lipoprotein, lipoproteine ad alta densità) si occupano invece del procedimento contrario: trasportare il colesterolo in eccesso dai tessuti fino al fegato per eliminarlo.
Per garantire benessere a tutto l’organismo e mantenere sano il sistema cardiovascolare è fondamentale controllare non solo il livello di colesterolo totale, ma anche il rapporto tra le lipoproteine: cercando di ridurre il colesterolo LDL e aumentare il livello del colesterolo HDL.
Più il suo valore è elevato maggiore è la protezione nei confronti del colesterolo cattivo, in questo modo si bilancerà LDL con l’HDL.
Fortunatamente si può fare molto per aumentare il colesterolo buono, adottando piccoli accorgimenti come seguire abitudini di vita sane e nutrirsi in modo corretto ed equilibrato.
Quindi, come aumentare il colesterolo buono?
Svolgi attività fisica regolare:
Il modo migliore per favorire la salute del cuore e incrementare il colesterolo HDL è svolgere un’attività in modo costante e continuativo per almeno trenta minuti giornalieri e per 5 volte a settimana. E’ stato dimostrato che vi è una diretta correlazione tra la quantità di attività svolta, l’aumento del colesterolo buono hdl e la riduzione del rischio di malattie cardiache.
Controlla il peso corporeo:
Sovrappeso e obesità sono tra i primi fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Cercare di perdere i chili in eccesso e raggiungere il peso forma con una dieta alimentare adeguata a base di cibi sani e poveri di grassi trans sono i primi passi da fare per tenere sotto controllo la pressione arteriosa nei vasi sanguigni, abbassare il colesterolo totale e combattere così il colesterolo cattivo.
Smetti di fumare:
Il livello di colesterolo HDL aumenta notevolmente negli ex fumatori, un fenomeno che si registra soprattutto nelle donne.
Con molta moderazione, bevi un bicchiere di vino rosso:
Un lieve consumo di alcool (30ml/giorno) sembra aumentare il colesterolo HDL.
Tale effetto però non sembra sufficiente per consigliare un consumo regolare di alcol, in quanto ricordiamo che le controindicazioni sono molto più ampie.
Prediligi i grassi buoni:
Un modo semplice per potenziare il colesterolo buono è preferire i grassi insaturi ai grassi saturi, introducendo ad esempio nella dieta gli omega 3, acidi grassi polinsaturi essenziali per l’organismo. Essi si trovano in molti alimenti di origine vegetale e animale, una dieta ricca e bilanciata quindi aiuta ad assumerli correttamente.
Le fonti vegetali di grassi polinsaturi sono principalmente i semi (di lino, di girasole), la frutta secca (noci, mandorle, noci di macadamia) e gli oli vegetali (di semi di sesamo o di lino, di vinaccioli, di soia, di arachidi).
Per quel che riguarda le fonti di origine animale, gli acidi grassi essenziali omega-3 sono presenti in pesci come il tonno, il salmone, il pesce azzurro e tantissimi altri. Gli omega 3, se assunti in quantità adeguata, aumentano il colesterolo hdl e aiutano a mantenere corretto il livello di colesterolo nel circolo sanguigno.
Dieta varia e bilanciata:
Anche la dieta influisce notevolmente sulla quantità di colesterolo buono, per aumentarlo basterà limitare l’introito calorico totale ed i grassi saturi, favorendo un’alimentazione povera di grassi e zuccheri composti e privilegiando il consumo di fibra alimentare, frutta e verdura.