Strudel rustico

Dosi per

6 persone

Ingredienti

Per la pasta:

  • 200 gr di farina 00
  • 70 gr di Vallé Omega3
  • 1 tuorlo d’uovo
  • 50 ml di acqua tiepida
  • 30 gr di zucchero bianco
  • scorza grattuggiata di un limone

Per il ripieno:

  • 3-4 mele
  • 50 gr di uvetta
  • 30 gr di pinoli
  • succo di 1 limone
  • 50 gr di pane raffermo
  • 80 gr di zucchero di canna
  • 2 cucchiaini di cannella in polvere
  • uovo sbattuto per spennellare

Tempo di preparazione

40 min

Tempo di cottura

40 min

Procedimento

1. Ingredienti
2. Versate la farina in una ciotola capiente. Unite la Vallé omega3, il tuorlo d’uovo, lo zucchero, la scorza grattugiata; versate l’acqua poca alla volta mentre mescolate con una mano. Non è detto che vi serva tutta l’acqua (dipende molto da quanto è grande l’uovo), perciò aggiungetela con cautela e fermatevi quando l’impasto appare umido. Finite di impastare con entrambe le mani finché il composto è liscio
3. Mettete a riposare per mezz’ora sotto una ciotola umida sciacquata con acqua tiepida. Nel frattempo, sbucciate, tagliate a spicchi sottili le mele e irroratele col succo di limone per non farle scurire
4. Accendete il forno a 180 gradi. Stendete un canovaccio grande (o un foglio molto grande di carta forno) sul piano di lavoro e infarinatelo. Allargate l’impasto sul canovaccio aiutandovi con mattarello, fino a formare un rettangolo grande circa 35x45 cm
5. Mescolate il pane raffermo tritato con metà zucchero di canna e con un cucchiaino di cannella e distribuitelo su 2/3 della pasta. Coprite con le mele tagliate ben scolate dal succo di limone, i pinoli e l’uvetta. Mescolate il rimanente zucchero con la cannella, distribuite sulle mele e ripiegate verso l’interno i lati più lunghi della pasta
6. Aiutandovi col canovaccio, arrotolate lo strudel. Se volete, sigillate il lembo più esterno spennellandolo con poco uovo sbattuto
7. Sempre con l’aiuto del canovaccio, deponete lo strudel sulla placca rivestita di carta forno e spennellate con l’uovo sbattuto. Infornate per 40-45 minuti (coprite con stagnola se si dovesse colorire troppo)
8. Sfornate e servite tiepido o freddo